Scat Gatt Orchestra presenta dal vivo l'album "Rari nantes"
dal 28-02-2020 al 28-02-2020
S. Giorgio a Cremano, Via Castagnola 11 - Napoli
Descrizione
Venerdì 28 febbraio presso il Macadam di Napoli
Via Castagnola 11 - S. Giorgio a Cremano (Napoli)
inizio ore 22:00 - sottoscrizione consigliata 5 € con tessera 3 €
"Racconteremo" - dichiara l'orchestra - "del nostro modo di fare resistenza culturale, resilienza e sviluppo di progetti artistici.
Presenteremo, dal punto di vista di esperienze itineranti, il viaggio del disco Rari nantes".
Il disco Rari nantes è il titolo del debut album della Scat Gatt Orchestra e verrà presentato in esclusiva venerdi 28 febbraio presso il "cantiere delle arti viaggianti" Macadam. L'evento sarà un concerto/spettacolo che inviterà il pubblico alla riflessione su temi cogenti come le migrazioni di popoli, gli approdi e i naufragi.
Il concerto/spettacolo è un attraversamento sonoro di paesaggi immaginari, un diario di bordo di naviganti, naufraghi alla deriva che, come in una maledizione – quella di Ulisse – non giungeranno mai realmente ad approdare in un luogo "ospitale".
I naviganti portano con se i canti, le credenze, le tradizioni, i miti e le leggende dei paesi del bacino del Mediterraneo nel quale si è evoluto, nei secoli, un concetto molto semplice: rispettare le antiche leggi dell'ospitalità.
La Scat Gatt Orchestra ha immaginato questo naufragio come la fine che sempre ritorna, come in un diluvio epocale che porta via con se una civiltà irrigidita.
Con il punto di vista di chi vive il mare, solcandolo verso nuovi orizzonti oppure subendo la sua forza, è possibile ottenere testimonianze di "custodi della speranza" per un nuovo attracco ospitale.
In un immaginario viaggio alla deriva, il mare, per sua natura veicolo di culture, saperi, civiltà, eroi ma anche di sventure; diventa il punto di osservazione.
Rari nantes in gurgite vasto è una locuzione latina traducibile con «rari nuotatori nel vasto gorgo» ed è un proverbio riferito a un generale periodo di crisi, come un naufragio, dove gli sventurati riescono a mantenersi a galla e a superare le avversità.
In scena:
Daniele La Torre - plettri e chitarre
Daniele De Santo - contrabbasso
Nico Sommese - clarinetto e sax alto
Salvatore Torregrossa - keys piano e fisarmonica
Anna Rita Di Pace - violino
Fernando Marozzi - violino
Antonio Cece - chitarra elettrica e program
Saverio Giugliano - sax tenore
Ciro Riccardi - tromba flicorno e bombardino
Aurora Arenare - trombone
Clara Bocchino - attrice/reading
Carlo Gentiletti - sound sesigner
Simona Giglio - video visual art live
La Scat Gatt Orchestra ha un repertorio molto eterogeneo e presta l'orecchio ad armonie non sempre occidentali affrontando un lavoro di ri-assemblaggio e ricomposizione di cellule ritmiche e melodiche provenienti dai Raga Indiani, delle progressioni armoniche-melodiche dell'est Europa, dai Maquam della vasta musica Orientale alle ibridazioni avvenute all'inizio dell'900 di musiche nostrane (tarantelle, mazurke, valzer) con la musica d'oltre oceano, dunque il Tango, il Choro...
La ricerca effettuat spazia dalla produzione inedita incentrata sulla sperimentazione dei linguaggi strumentali jazz ed etnici autoctoni, alla musica Klezmer (trattata come una suite di danze in cui si intersecano linguaggi della produzione di musica occidentale dell'800 - Mozart, Paganini, Beethoven, Brahms Shostakovich, Tchaikovsky) alla produzione etnica europea, con innesti di tradizione tardo barocca napoletana, classica napoletana, riadattati e ibridati alla sonorità del tango, fino ad approdare alla produzione musicale contemporanea, esplicita nel mondo della produzione cinematografica, di autori come Boris Kovac, Evan Lurie, Rota, Galliano ecc... Grazie a questo approccio la produzione inedita della SGO risulta fortemente influenzata da questi "approdi".
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